Con l’avvicinarsi del periodo autunnale, in tutte le campagne iniziano a spuntare una miriade di funghi.
A Oristano invece, in una concessionaria automobilistica, sono spuntati almeno 7 pulmini bianchi adibiti al trasporto dei disabili, parcheggiati nella rimessa esterna da qualche giorno e recanti la scritta adesiva “AIAS CAGLIARI”.
Una notizia di per sé buona quella del rinnovo parco auto, se non fosse che proprio la disponibilità di fondi, per l’AIAS, è un argomento molto particolare.
La situazione dell’AIAS è ben nota e spesso viene agli onori di cronaca per il guazzabuglio economico-giudiziario che perdura da decenni: una situazione in cui a rimetterci sono i dipendenti, che rivendicano il pagamento di numerosi stipendi arretrati, e i disabili che vengono assistiti grazie al buon cuore di persone che da mesi lavorano gratis.

Perciò, a fronte di queste ingenti spese per l’acquisto di nuovi mezzi, ci poniamo due domande:

-se i soldi utilizzati dall’AIAS per comprare i pulmini sono utili dell’azienda, perchè non sono stati precedentemente utilizzati per pagare i dipendenti sul lastrico che attendono numerosi stipendi arretrati?

-se, invece, i soldi impiegati per l’acquisto dei pulmini provengono da contributi pubblici, perchè la Regione permette all’azienda di utilizzarli con quella finalità – e non pagando gli stipendi arretrati – anche tenendo conto che non è ancora chiaro fino a quando avrà la convenzione con l’ATS?
Liberu chiede immediate, chiare e precise risposte all’ATS, all’Assessorato alla Sanità e all’azienda AIAS, riguardo la provenienza di questi denari e ribadisce, per l’ennesima volta, l’invito all’Assessore Arru a sollecitare il pagamento delle mensilità arretrate ai dipendenti.
Rinnoviamo la nostra solidarietà e il nostro supporto a tutti i dipendenti e a tutti gli assistiti.

Liberu – Lìberos Rispetados Uguales