Il 31 ottobre sono stati messi i sigilli dalla forestale all’area del cantiere edile dell’Eurotel Capo Caccia, in ottemperanza al provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Sassari lo scorso 25 ottobre.

Il caso era salito alla ribalta nel 2020 quando un ginepreto di circa un ettaro intorno all’Hotel era stato oggetto di un disboscamento non autorizzato senza che nessuno, apparentemente, si accorgesse di niente. Cosa davvero incomprensibile visto che l’area si trova all’interno del parco naturale di Porto Conte.

Liberu denunciò immediatamente il fatto all’opinione pubblica con una partecipata manifestazione sul posto il 13 dicembre dello stesso anno, qualificando come coloniale l’atteggiamento tenuto dalla proprietà, una maniera sfacciata e padronale di agire senza rispetto per la comunità che la ospita, né per l’ambiente, il paesaggio ed in spregio alle norme che ne regolano l’utilizzo.

Nel marzo 2022 facemmo anche una conferenza stampa con la presentazione di un video che testimoniava ulteriori abusi ed irregolarità nel cantiere. Nel frattempo intervenne anche il comune di Alghero con una ordinanza che chiedeva il ripristino dei luoghi.

A quanto pare non si perde il vizio e la proprietà è di nuovo centro di un contenzioso, consapevoli di essere stati fra i protagonisti nel denunciare quegli abusi a difesa della nostra terra.