Pensieri e parole brutali di un imperatore = Imperialismo e colonialismo.
In questo ruolo si possono inquadrare le parole ed i concetti espressi dal nuovo presidente degli Stati Uniti.
Concetti che esprimono molto bene quale è il ruolo che loro stessi si sono assegnati nel mondo o che gli è stato assegnato da Dio, non per niente giurano sulla Bibbia anziché sulla Costituzione. Concetti di una arroganza e di un disprezzo degli altri inconcepibile.
Pensare di poter decidere di appropriarsi di territori altrui e di allargare i propri confini annettendosi stati sovrani, pensare di poter decidere il destino di un intero popolo deportandolo verso altri luoghi perché quelli che non sono stati ammazzati se ne devono andare, di alzare e di minacciare dazi a chiunque si opponga, non sono espressioni da considerare come alcuni fanno, farneticazioni di un pazzo psicopatico, ma espressioni dell’imperialismo e colonialismo mai sopito in quel paese e non solo, da chiunque governi anche se espresso meno platealmente di come faccia ora Trump.
Qualcuno nell’area indipendentista si chiederà cosa importi a noi sardi di quello che dice il presidente degli Usa.
A prescindere dal fatto che siamo nel mondo e quindi leggiamo gli avvenimenti che vi accadono, siamo nostro malgrado dentro uno stato che, singolarmente e come parte integrante dell’Europa, non trova vergognose ed offensive simili espressioni ma continua nella condizione di subalternità finora mostrata di un incrollabile atlantismo, vale per il silenzio sul genocidio dei Palestinesi come per l’incapacità di attivare passi diplomatici per la vicenda Russia – Ucraina o la richiesta di aumentare sempre di più le spese per armamenti, in sostanza per essere una pedina politica ed un luogo al servizio degli interessi di chi sta a migliaia di chilometri da noi. Talmente presa da se stessa e dal considerarsi l’ombelico del mondo, da non accorgersi o fare finta che non si stia muovendo altro nel mondo di cui è una piccolissima parte.
Al momento solo paesi che vogliono emanciparsi da un passato in cui venivano considerati dagli Usa come il proprio cortile di casa, hanno dichiarato di non accettare le minacce e rivendicare pari dignità fra stati, cercando di mettere argine a tanta arroganza e sfrontatezza.
Da questa parte del mondo continueremo a comprare a costi altissimi il gas dagli Usa e ad aumentare in modo esponenziale le spese per armamenti che spenderemo prevalentemente in Usa. Fine della storia.
In Sardegna sappiamo bene cosa significa colonialismo e prima conquisteremo il diritto di dire la nostra come popolo indipendente dall’Italia e in un consesso europeo che non può essere l’attuale, meglio sarà per noi e per tutti.