Domani, ore 17.00, partenza da Piazza Giovanni a Cagliari, parteciperemo al corteo per unirci al grido in solidarietà al Popolo Palestinese:

“PER FERMARE IL MASSACRO, PER SPEZZARE L’ASSEDIO A GAZA Dal 7 ottobre abbiamo assistito a una serie di mobilitazioni senza precedenti in tutta Italia, perché il popolo palestinese ha ricordato al mondo di esistere, e ha dimostrato che si può ancora scrivere la storia. La popolazione di Gaza, brutalmente massacrata dalla rappresaglia israeliana, continua a resistere sotto le bombe, le famiglie dilaniate e le case distrutte, perché anche a costo della vita, pur così disumanamente schiacciata, vuole la libertà: vuole vivere e non sopravvivere. Nell’attacco degli ultimi giorni il bilancio delle vittime dell’aggressione sionista in corso nella Striscia di Gaza ha superato i 3000 morti e 12000 feriti, chiusa dentro i suoi confini, la popolazione non può scappare né mettersi in salvo perché Israele bombarda le possibili vie di fuga.

Il Comitato di Solidarietà per la Palestina-Sardegna, a cui hanno aderito diverse associazioni, organizzazioni politiche e singole persone, prende posizione sulla situazione per chiedere: – la fine immediata del massacro in atto a Gaza -la fine dell’assedio imposto a Gaza e l’immediata apertura agli aiuti umanitari, con la fornitura di materiali di prima necessità (acqua potabile, carburante , medicinali e materiale sanitario, ecc..) -la protezione degli sfollati che hanno perso le proprie case distrutte, garantendo loro l’assistenza di cui hanno bisogno. Lo stesso comitato ribadisce: – il ritiro immediato delle forze israeliane dai territori palestinesi occupati -il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese -il diritto al ritorno dei profughi palestinesi nelle loro case.

Chiediamo inoltre al governo italiano di condannare il massacro e la cessazione della fornitura delle armi all’occupazione militare israeliana. Noi non avremo pace finché il massacro non si fermerà e non verranno istituiti dei corridoi per gli aiuti umanitari. Chiamiamo a raccolta tutti coloro che vogliono schierarsi al fianco della giustizia, per fermare il massacro, e per il diritto alla vita e alla libertà del popolo palestinese”.

#Liberu