Ieri con una conferenza stampa in Consiglio regionale abbiamo presentato l’appello

“Ricostruiamo la democrazia sarda”

Con un’ampia e composita alleanza di forze politiche, sociali e sindacali, dopo incontri di discussione e confronto svoltisi dal mese di giugno 2024, abbiamo lanciato un appello rivolto al Popolo sardo, al Consiglio regionale, alle forze politiche e sociali, per una profonda riforma della legge elettorale sarda.

L’obiettivo è garantire una reale rappresentanza democratica e superare le distorsioni prodotte nell’attuale assetto maggioritario.

L’attuale legge elettorale, in vigore dal 2013, contribuisce ad alimentare la sfiducia nei confronti delle istituzioni, l’astensionismo e la crescente marginalizzazione delle forze politiche e sociali non riconducibili al bipolarismo. La personalizzazione della politica, l’indebolimento del Consiglio Regionale e l’assenza di meccanismi adeguati per garantire una rappresentanza equilibrata dei territori e delle diverse componenti della società sarda hanno reso evidente la necessità di un cambiamento.

Per questo motivo, proponiamo un processo di riforma largo e partecipato che porti le forze presenti in Consiglio, di maggioranza e di opposizione, nel confronto con le forze esterne o rimaste escluse, alla costruzione di una nuova legge elettorale a partire da cinque principi fondamentali:

– Sistema proporzionale ed elezione del Presidente in Consiglio Regionale, con correttivi come la “sfiducia costruttiva”;

– Eliminazione del voto disgiunto, che favorisce clientelismo e personalizzazione della politica;

– Abbassamento delle soglie di sbarramento per una maggiore equità nella rappresentanza politica;

– Maggiore rappresentanza dei territori marginali, attraverso un riequilibrio delle circoscrizioni e l’eventuale istituzione di una circoscrizione regionale per valorizzare il voto di opinione;

– Una norma di democrazia paritaria che porti ad avere una composizione del Consiglio Regionale in cui ogni genere sia rappresentato in una misura non superiore al 50%.

La prima assemblea del percorso partecipativo si terrà sabato 15 marzo, presso il Centro Civico Culturale di Bauladu, in piazza Emilio Lussu, dalle ore 16. Nel corso dell’incontro presenteremo l’appello e l’occasione segnerà l’avvio del percorso che si snoderà su tutto il territorio isolano nei prossimi mesi.

Promotori:

Sardegna chiama Sardegna

Sinistra Futura

Sardegna Possibile

Liberu – Lìberos Rispetados Uguales

Partito della Rifondazione Comunista – Sardegna

Sardigna Natzione Indipendentzia (Ufitziale/Official)

ProgReS – Progetu Repùblica

Potere al popolo – Sardegna

Autonomie e Ambiente

USB Federazione del Sociale Sardegna

Confederazione Sindacale Sarda Css

UNIGICOM – Unioni de sos Giovines Comunistas

Comitato Quartu No Tyrrhenian Link

Comitato Su Entu Nostu

Generazione Italie