Troviamo che sia in qualche modo imbarazzante dover scrivere un comunicato, ancora nel 2021, per dover rivendicare il diritto alle unioni civili per tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale.

Eppure la vastità del movimento per i diritti civili, le sue imponenti manifestazioni di massa e la sua grande avanzata nelle società di tutto il mondo deve ancora fare i conti con i tentativi di frange oscurantiste e retrograde che insistono a credere che negare i diritti agli altri sia il modo migliore per tutelare i propri.

E tale azione, essendo ogni giorno più rifiutata dalla società, cerca di recuperare terreno camuffandosi sotto le spoglie di una non meglio definita “difesa della famiglia”, su cui ovviamente in linea di principio sono tutti d’accordo. Ma non spiegano apertamente cosa intendono loro per famiglia, e così riscuotono il consenso – crediamo in buona fede – anche di chi rifiuta il concetto discriminatorio di famiglia rigorosamente eterosessuale, indissolubilmente legata dal matrimonio e provvista di negazione del diritto all’aborto.

In questo modo le associazioni che difendono queste concezioni medievali stanno chiedendo le adesioni dei comuni anche della Sardegna ad una rete denominata “rete dei Comuni Amici della Famiglia”. Animatrice del progetto l’Associazione nazionale famiglie numerose, che nei suoi documenti statutari specifica che il matrimonio debba essere solo tra eterosessuali, che debba essere indissolubile (negando quindi il diritto al divorzio) e attivamente impegnata in campagne antiabortiste.

Diamo mandato a tutti i nostri amministratori in tutta la Sardegna, dopo aver già proceduto attivamente sia nel comune di Nuoro che in quello di Fordongianus, di vigilare affinchè i propri comuni di appartenenza non aderiscano a simili progetti superati dal tempo e dalla storia, opponendosi attivamente in caso la proposta venga inoltrata.

Chiediamo che la stessa condotta venga fatta propria da tutte le amministrazioni comunali della Sardegna, per garantire la permanenza della nostra terra nell’alveo delle nazioni civili.

Liberu – Lìberos Rispetados Uguales