Lunedì scorso, dopo la mobilitazione in tutta la Sardegna in sostegno al popolo palestinese, Liberu ha proseguito la sua attività partecipando attivamente ad altre iniziative di lotta.

Ad Alghero abbiamo partecipato al sit in organizzato dal “Comitato Alghero per Punta Giglio libera” per denunciare l’opposizione ad un progetto che vede la trasformazione dell’ex postazione militare a Punta Giglio in una struttura ricettiva, eufemisticamente chiamata foresteria, con tutti i servizi relativi. Questa battaglia ci vede fra i protagonisti già dall’inizio, alcuni mesi fa. Una battaglia che non potrà che continuare perché non si può accettare, al di là delle autorizzazioni che sono state incredibilmente concesse e delle anomalie che il lavoro del comitato ha portato alla luce, che venga realizzato un simile progetto in una zona SIC e PZS, perché se dovesse passare questo non osiamo immaginare quante “valorizzazioni” e “rifunzionalizzazioni” verranno proposte in territori non sottoposti a vincolo.Non permetteremo che Punta Giglio venga usata come grimaldello. Questo è stato messo in evidenza ieri da tutti gli interventi compreso il nostro, insieme alla volontà di considerare quello di ieri il primo di una lunga serie di atti da realizzare insieme alle tantissime persone presenti ieri in piazza.

Contemporaneamente siamo stati anche a Cagliari, in una piazza gremita di giovani, a ribadire il nostro fermo impegno nella lotta contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia ed in generale contro tutte quelle discriminazioni che portano ancora troppe persone ad essere al margine della nostra società. Un impegno che ci porta ad essere presenti in ogni momento al fianco di chiunque abbia i nostri stessi orizzonti affinché si costruisca una società di uguali, base sulla quale costruire la nostra indipendenza di popolo.

Nell’occasione abbiamo anche ribadito la nostra richiesta alla Regione ed alle istituzioni locali di negare la propria collaborare con associazioni che portano avanti politiche retrograde e discriminatorie, come nel caso del Network Amici della Famiglia.

Quello della difesa dei litorali dalla speculazione immobiliare, così come quello della difesa dei diritti civili dalle discriminazioni sono fronti di lavoro su cui siamo sempre stati, e continueremo ad essere, fortemente impegnati per garantire alle future generazioni una Sardegna migliore.

Liberu – Lìberos Rispetados Uguales