Esprimiamo grande felicità per i risultati del voto in Catalogna, in cui le formazioni indipendentiste hanno ottenuto complessivamente la maggioranza assoluta e in cui si prospetta un governo interamente indipendentista nel Parlament catalano.

La tornata elettorale conferma la volontà del popolo catalano di costituire una Repubblica indipendente e ribadisce che la repressione dello Stato spagnolo non può riuscire a fermare il cammino verso la libertà. Ricordiamo infatti che anche queste elezioni si sono svolte mentre decine di esponenti di primo piano della politica e del mondo della cultura si trovano ancora in carcere o in esilio per aver osato chiedere democraticamente il parere popolare col referendum del 1° ottobre 2017.

L’Erc di Oriol Junqueras (ancora incarcerato), Junts per Catalunya del presidente esule Puigdemont e la sinistra indipendentista della CUP si sono presentati divisi, rispettando le sensibilità e le sfumature politiche del variegato elettorato indipendentista, ed hanno conquistato ben 74 seggi al Parlament, molti di più dei 68 necessari per governare.

Sul campo unionista, a fronte del catastrofico crollo di Ciudadanos, si segnala la crescita del Partito Socialista e l’entrata in parlamento dell’estrema destra di Vox, segnali che indicano la ricerca di una polarizzazione da parte dell’elettorato spagnolista, travolto dall’onda popolare indipendentista ma ostinato nell’opposizione al diritto all’autodeterminazione.

Sentiamo di esprimere delle congratulazioni particolari alla sinistra indipendentista della CUP, che ha visto più che raddoppiare la sua presenza nel Parlament catalano in questa tornata elettorale, passando da 4 a 9 seggi.

La CUP in questo momento si rivela determinante per la nascita del nuovo governo, e precisa da subito alcuni punti fondamentali che saranno l’asse portante delle trattative e poi dell’azione del futuro governo nazionale: “Amnistia e fine della repressione, referendum sull’autodeterminazione, un piano radicale di intervento sociale e uno di transizione ecologica”.

Da parte nostra tutto l’appoggio e la condivisione per il progetto.

Buon lavoro, verso la costruzione di una libera Catalogna.

Liberu – Lìberos Rispetados Uguales